L’attuale chiesa parrocchiale di Zerfaliu sorge a fianco un arco pisano a sesto acuto, sormontato da un campanile a vela, risalente alla dominazione pisana (XI‐XII sec.). È probabile che nella stessa epoca sorgesse ivi una chiesa, forse a croce greca, successivamente crollata o demolita. L’edificio sacro che vediamo oggi è stato costruito alcuni secoli più tardi (XV‐XVI sec.), durante la dominazione spagnola. All’unica navata originaria sono state aggiunte successivamente le quattro cappelle laterali e i due vani adiacenti al transetto, adibiti rispettivamente a ripostiglio (vano nord) e sagrestia (vano sud). La chiesa misura così attualmente 27,70×18,10 m. L'originaria travatura in legno è stata sostituita nel 1947 con una volta a botte. In occasione di tale ristrutturazione sono stati costruiti un nuovo altare e una nuova balaustra, a cura del marmista Bonfiglio di Oristano, mentre il battistero ed il pulpito si devono al collega Rosas, anch’esso di Oristano. La chiesa è poi stata riaperta al pubblico nel 1952. Nel 1964 sono inaugurati gli altari di Sant’Antonio e del Sacro Cuore, e viene chiuso l’arco dietro l’altare, per poi essere riaperto dieci anni dopo, con la collocazione della vetrata dedicata al santo patrono di Zerfaliu, Gesù Trasfigurato.
Negli anni cinquanta il Comune decide la costruzione del nuovo campanile per sostituire l’antico campanile pisano definito come «una costruzione antiestetica su pilastri di pietra, quasi una costruzione fatta per adattamento e necessità». Il campanile è inaugurato nel 1964. Nel 1995 i cittadini di Zerfaliu sono stati chiamati ad un referendum per il suo abbattimento, conclusosi con esito negativo.